Ti racconto il mio approccio al genere fotografico di Boudoir, ma soprattutto cosa significa fare con me un servizio fotografico di questo tipo.
Prima di tutto vorrei chiarire la mia personale visione sulla fotografia Boudoir, perché spesso, quando racconto di cosa si tratta, la maggior parte delle persone pensa che fotografo donne svestite per la loro vanità. Non è così e ho scritto un post al riguardo, che ti consiglio di leggere: Solo le vanitose si fanno fotografare in intimo.
Il mio approccio è focalizzato sul fornire un percorso di cambiamento profondo e non solo un’esperienza unica e nuova, perché reputo che quest’ultima sia solo un bel ricordo che dura poco nel tempo e non attecchisce nella parte più profonda. Non mi basta smuovere la superficie di una persona donandogli solo un bel ricordo, voglio dare la possibilità ad ogni donna di cambiare radicalmente il modo in cui si guarda allo specchio.
Ricostruire la propria immagine da dentro, per poi manifestarla esternamente.
Quello che propongo non è solo un servizio fotografico, ma un percorso che facciamo assieme utilizzando alcune tecniche della fotografia terapeutica per comprendere meglio cosa non ti piace di te, da dove nasce l’immagine fisica che ti sei costruita, come possiamo intervenire per ricostruirne una nuova e più vera.
Perché l’immagine che hai di te spesso è un’immagine che ti sei costruita negli anni, basandoti sulle relazioni personali, sui complimenti ricevuti, sulle fasi importanti tra infanzia e adolescenza e sui canoni imposti dai media. Spesso, anzi direi sempre, siamo molto critiche con noi stesse, dure, sempre pronte al giudizio, a sottolineare cosa non ci piace di noi, ma fatichiamo molto a vedere e ad ammettere quello che ci piace.
Imparare ad amarsi e a riconoscersi è importante e utile per un benessere più profondo e duraturo. Non uso volutamente la parola “accettarsi” perché non la amo, sembra che sia necessario scendere a compromessi e invece io voglio che tu abbia una piena consapevolezza, che riconosca finalmente che la realtà è molto diversa da quella che per anni hanno cercato di inculcarti in testa.
Pertanto non ti propongo una via facile e semplice, qualche bella immagine truccata e vestita come una diva solo per regalarti un’esperienza che dopo qualche mese o un anno sarà soltanto un bel ricordo, ma che in realtà non avrà spazzato via tutti i dubbi, le incertezze e le insicurezze con cui ogni giorno fai i conti e vedi allo specchio.
Il percorso di Boudoir che farai con me sarà la strada più difficile e forse anche in salita, ma spero con tutto il cuore che possa lasciarti gli strumenti, la visione e la certezza di poter lavorare sulla percezione che hai di te, per iniziare a cambiare rinascendo come una nuova farfalla.
Non prometto che con questo percorso cambierai subito, questo dipende da te e da quanto desideri il cambiamento, però posso aiutarti a porre delle basi concrete per iniziare ricostruire una nuova te.